Cos'è l'Agopuntura - MTC

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Cos'è l'Agopuntura

Agopuntura



L’Agopuntura viene definita come uno strumento “diagnostico, clinico e terapeutico che si avvale dell’infissione di aghi metallici in ben definite zone cutanee per ristabilire l’equilibrio di uno stato di salute alterato”.
Questo tipo di definizione è tratta dall’Accordo Stato- Regioni del 07 Febbraio 2013.

Lo scenario è molto più complesso!
Si può affermare innanzi tutto che l’infissione è solo una delle fasi terapeutiche, ma proviamo ad andare per gradi.
E’ opinione comune che l’Agopuntura sia nata in Cina, circa 3500 anni fa; i primi riferimenti bibliografici sono individuabili nel “Huangdi Neijing”, testo datato tra il 305 e il 204 a.c, in cui l’Imperatore Giallo chiede al suo medico ragguagli circa le malattie del corpo e dello spirito.

Quando si affronta uno studio dei testi tradizionali, appare chiaro l’uso ricorrente di immagini e similitudini… un linguaggio arcaico e pieno di significati più profondi. In questo contesto simbolico prende piede lo studio dell’Agopuntura Energetica dei Sistemi Viventi: un sistema che cerca di codificare questi messaggi secondo una chiave moderna fruibile al medico occidentale.
Se da una parte è sempre più viva nelle coscienze moderne la necessità di volgersi al passato, alla tradizione e soprattutto a dare la giusta dignità alla sfera psichica, affettiva e spirituale dell’individuo, dall’altra emerge l’esigenza di ricorrere al metodo scientifico quale fondamento di una medicina moderna.

Come in tutte le cose “in media stat virtus”; dobbiamo pertanto provare a superare il dualismo imposto tra scienza e spirito, fisico e psichico per avvicinarsi al concetto di “integrato”.
L’agopuntura a tutte le caratteristiche per fungere da “anello di congiunzione”; l’individuo non viene visto come l’insieme di organi ed apparati bensì come la sinergia o la risultate di tutte le forze che si applicano ad un sistema aperto.
Pertanto, cercando di proporre qualche esempio, una lombosciatalgia potrebbe essere frutto di una protrusione del disco intervertebrale così come la foglia di una problematica a carico di altri distretti.
Questo non deve stupire; la medicina moderna ci insegna quante volte il sintomo lamentato del paziente potrebbe derivare da patologie internistiche apparentemente non correlate; un esempio potrebbe tra essere la manifestazione di alcune forme di eczemi cutanei  e l’alimentazione così come il dolore riflesso della spalla destra per una colecistite.
In questa continua dialettica anche la psiche potrebbe manifestare il proprio disagio tramite un sintomo o un segno fisico: si arriva quindi a quella che oggi chiamiamo medicina psicosomatica.
La funzione dell’agopuntura è quella di permettere la comprensione di queste relazioni; rappresenta lo schema logico che spiega l’interazione tra le funzioni organiche, sia esse psichiche o fisiche dell’individuo.
L’ago può trovare un’eccezionale sinergia anche con i farmaci allopatici, omeopatici, fitoterapici.
Una volta identificata la disarmonia del sistema basterà scegliere la combinazione di strumenti più idonea per il paziente.

Volendo fare qualche esempio anche nella farmacologia convenzionale, non tutte le forme depressive o gli stati ansiosi beneficiano dello stesso farmaco; identificare le caratteristiche dell’individuo permette una scelta mirata e un risultato terapeutico con un minor numero di effetti collaterali.

Per tornare quindi alla domanda iniziale possiamo affermare che l’agopuntura è un sistema diagnostico clinico e terapeutico basato sulle conoscenze tradizionali, potenziato dalle moderne acquisizioni della medicina occidentale, fondato sul metodo scientifico nel quale uno dei momenti terapeutici può essere affidato all’infissione degli aghi.


Dr. Antonio C. Romei Ordine dei Medici di Firenze n. 7241
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